margini
Sapevi costruire fiaccole
nel chiuso cielo di carta
dischiudere ali
arrampicare sguardi
e chiamavi incessantemente
chiamavi s-velando il tuo
pianto.
Stai lì ad aspettare la sera,
la vita che corre
assonnata
dentro un bicchiere.
Opera di Vincent Van Gogh
Da più di due anni vive là,
una vecchia Fiat come casa, stipata di coperte e utensili.
Nell’angolo
del parcheggio all'ombra di un pino, seduto sulla cassa della birra, sbuccia
una mela, due carrelli del discount sono guardiani.
Nelle prime giornate di
sole cattura la luce, la schiena abbandonata sull'aiuola.
Nelle feste qualcuno gli ha
portato un pasto caldo, un primo, la carne, una fetta di colomba.
Ha ringraziato con voce
roca di chi non parla né canta da anni i riti del mattino.
'Da dove arriva?' - hai
domandato - ‘che cosa gli è capitato’?
Tratti di vita in due parole: 'ha perso lavoro e famiglia'.
Lui non chiede. Sopravvive.
Il suo sguardo lieve e discreto su noi
che sfioriamo quell'angolo di cemento
nel passaggio che si consuma svelto.
di L. Pisottu da " il giorno fiorisce sull'acqua" - Edizioni CFR


Commenti
Posta un commento