Autrice della foto : Luisella Pisottu - Sardegna
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Accade che lentamente alla realtà cadano veli. Come un
sipario che si apra e lasci intravedere nuovi sipari e nuove aperture .
Ma senza applausi. Accade nel silenzio dell’anonimato, senza
testimoni, solo spettatori distratti.
Come in una giornata d’aprile in cui, affacciandovi aprite i polmoni e respirate il paesaggio, tutto è nitido, sembra di esser nati quel
giorno; e vi chiedete come possano gli oggetti ed ogni cosa intorno essere
privi di polvere, privi di paura.
Vi muovete dentro una nuova pelle, un nuovo sentire, e vi chiedete
cosa possa esser capitato di così solenne da riportarvi indietro, molto
indietro, a quando uscendo di casa intravedevate il mondo:
il vostro, quello dell’infanzia,
quello di tutti e di ognuno e quel mondo stava dentro il vostro piccolo palmo e
lo osservavate certi che vi avreste giocato un ruolo bello, unico, valoroso.
Quando si è piccoli
eppure con occhi così grandi.
Ecco, i veli uno ad uno iniziano a cadere . Forse ora sono
polvere o si addensano in strati aggrappati alle persone, facendole sentire
inspiegabilmente pesanti, lente, ottuse.
I veli cadono uno ad uno e accade in fretta talvolta, in modo
che l’occhio non possa immediatamente abituarvisi. A quel punto lo spettacolo
cambia, si ridefinisce.
Luisella Pisottu - Da "Universi paralleli".


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